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Lievita il reddito della premier Giorgia Meloni, trainato, come lo scorso anno, dalle vendite dei sue autobiografie: 'Io sono Giorgia' e 'La versione di Giorgia', entrambi editi da Mondadori. La dichiarazione dei redditi della presidente del Consiglio passa infatti dai 293.531 euro del 2023 a 459.460 euro registrati nel 2024. A riportarlo il sito della Camera, che, insieme a quello del Senato, pubblica come ogni anno i redditi dei parlamentari. Sono ancora tante le dichiarazioni patrimoniali che mancano all'appello -di fatto, c'è ancora tempo- tra queste quella del vicepremier Antonio Tajani, mentre ha già pubblicato il reddito 2024 l'altro vice, Matteo Salvini. Per lui reddito invariato di 99.699, nonostante la liquidazione di azioni "precedentemente detenute in A2A, Acea Spa e Enel", come da lui stesso messo nero su bianco. Altro reddito in aumento, seppur meno rispetto a Meloni, quello del ministro della Giustizia Carlo Nordio, che passa da 209.793 a 260.887 euro, mentre non è ancora online la dichiarazione patrimoniale del responsabile dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che l'anno scorso registrava un reddito complessivo di 99.761 euro, nonché quella della titolare del Turismo Daniela Santanché, nel 2023 a quota 298.638 euro. Tra i leader del centrosinistra, al momento è Angelo Bonelli a dichiarare un reddito imponibile maggiore. Nella dichiarazione dei redditi 2024 del deputato di Avs figura un imponibile di 102.802 euro. A seguire, il leader di Sinistra italiana e anche lui deputato Avs Nicola Fratoianni con 98.979 euro. Sul podio Elly Schlein, che dichiara 98.471 euro di imponibile. Mancano ancora, però, le documentazioni patrimoniali relative al 2024 di Giuseppe Conte, Carlo Calenda e Matteo Renzi. Il leader di Iv lo scorso anno dichiarò un reddito di ben 3,2 milioni di euro. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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