Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi.Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

(Adnkronos) – La Corea del Nord ha definito ufficialmente la Corea del Sud come ''uno stato ostile''. La definizione è contenuta nella Costituzione dopo la revisione approvata dal Parlamento di Pyongyang, come spiega l'agenzia di stampa Kcna. Alla fine del 2023 il leader nordcoreano Kim Jong Un aveva proposto per la prima volta che la Corea del Sud venisse definita come i nemico principale del Paese nella costituzione. Formalmente, le due nazioni restano in stato di guerra dato che nel 1953 fu firmato un armistizio, e non un trattato di pace, tra Seul e Pyongyang. Intanto arriva un nuovo esercito per Kim Jong Un. Le tensioni con la Corea del Sud provocano un effetto immediato in Corea del Nord e, nel giro di poche ore, oltre 1,4 milioni di giovani nordcoreani hanno chiesto di arruolarsi o di rientrare nell'esercito, motivati a reagire alle "provocazioni" di Seul, accusata di aver lanciato droni con messaggi propagandistici su Pyongyang negli scorsi giorni.  "La Repubblica Popolare di Corea (Rpdc) è piena di volontà di annientare la feccia della Repubblica di Corea che ha violato la sua sacra sovranità e sicurezza", si legge nell'articolo. "Se scoppia una guerra, la Repubblica di Corea sarà cancellata dalla carta geografica -afferma la Korean Central News Agency, (Kcna), agenzia ufficiale del Paese- Poiché vuole una guerra, siamo disposti a porre fine alla sua esistenza. I giovani dal sangue caldo sono determinati a partecipare alla guerra sacra per distruggere il nemico con le armi della rivoluzione".  Più di 1,4 milioni di funzionari delle leghe giovanili e di giovani e studenti in tutto il Paese si sono offerti volontari per unirsi o arruolarsi nell'esercito il 14 e 15 ottobre, ha informato la KCNA, a seguito del presunto sorvolo di droni propagandistici sudcoreani sui cieli di Pyongyang. La Corea del Nord ha definito l'incidente del drone "una grave provocazione che viola la sua sovranità", additando Seul come diretta responsabile. Sebbene dalla 'Casa Blu' abbiano negato qualsiasi coinvolgimento, Pyongyang ha scelto di inviare subito un segnale molto forte, facendo saltare in aria frazioni del versante nord delle linee di Gyeongui e Donghae, le strade che attraversano il confine.  L'attività militare della Corea del Nord è sotto i riflettori anche per la collaborazione con la Russia, dopo l'accordo siglato a giugno tra Kim e Vladimir Putin. La Nato, attraverso le parole del segretario generale Mark Rutte, ha chiarito che non dispone di prove inconfutabili relative all'impiego di soldati nordcoreani nella guerra in Ucraina. Kiev, d'altra parte, si è esposta da tempo facendo riferimento ad un contributo di Pyongyang ben al di là della fornitura di armi.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il Ventuno

Il Dovere di Informare, Il Diritto di essere informati!

Testata giornalistica registrata presso Trib. di Terni il 31/07/2013al n° 08/2013 Reg Periodici.